e se.. asineggiassimo?

Asino come...me!

Spesso preso poco in considerazione oggigiorno l’asino (ri)comincia pian piano a farsi largo.

Concepito nei tempi addietro come animale da lavoro comincia oggi ad esserci una sua più totale rivalutazione: le sue caratteristiche fisionomiche e caratteriali difatti hanno fatto dell’asino un animale particolarmente adatto alle terapie con bambini e adulti.

Nonostante ciò la sua valenza negativa è ancora molto forte a causa delle scarse conoscenze: l’asino viene ancora considerato da molti come simbolo di assoluta testardaggine. Pensando ad esso spesso ci si preclude di stereotiparlo come animale di fatica con poca intelligenza. In realtà non è così. L’asino è un animale molto vicino all’uomo per la sua affettuosità, per la sua profondità della comunicazione sul piano emotivo e per l’intensità della relazione che propone, per la sua tranquillità, pazienza e docilità.

L'asino è un nasone, la sua grande testa è quasi totalmente naso, da qui un'ottima capacità olfattiva, infatti ci riconosce dall'odore. Con le sue grandi orecchie riesce ad ascoltare ed a comunicare il suo stato d'animo. La vista è limitata al contrario del tatto che è ben sviluppato soprattutto sulle labbra e sugli zoccoli. Si tratta di un animale molto empatico e si presenta come un “Pet” permanente. E’ un animale d’affezione che permette lo svilupparsi di interazioni umane e’ inoltre un animale  affettuoso e dolce ed ha una grandissima pazienza. L'asino ha una grande memoria, ricorda gli orari delle visite e le esperienze positive e negative. La prudenza lo può far passare per un animale pigro, ma è con la calma che affronta ogni nuova situazione.


Quali benefici?!

Vari: prima di tutto la conoscenza di un animale poco conosciuto sia a grandi che piccini. Successivamente la sperimentazione del bambino/adulto nella conoscenza dell’animale nel suo habitat delle sue caratteristiche  fondamentali attraverso un apprendimento esperienziale.

Conoscere il nuovo e avere la possibilità di sperimentarlo permette di esplorare in tutta sicurezza aumentando autostima, sperimentazione responsabile e indipendente, curiosità e stimolazione dell’intelligenza.

L’asino è oggetto sano di curiosità: inoltre la sua presenza può aiutare a produrre consapevolezza di se stesso e degli altri. L’asino rappresenta sempre e comunque l’altro da sé: a livello psicologico ed educativo è una presenza positiva e rafforzativa .Lavorare con un bambino su diversi livelli ci permette di accompagnarlo gradualmente nella giusta esplorazione del nuovo sia a livello linguistico che comportamentale (per es. esempio il giusto approccio all’animale )